SONDRIO – Per le mele valtellinesi, il 2020 segna, per ora, stagione positiva per tutte le varietà: dalla Golden Delicious, la Gala dalle tipiche sfumature rosse e la Red Delicious, con il rosso deciso e uniforme, ma molto popolari sono anche, con oltre 150 milioni di chili ciascuna, le verdi e acidule Granny e le Fuji che sono fra le ultime a essere raccolte a fine stagione in ottobre.
Le ultime settimane di raccolta consentono un primo bilancio di stagione con quantità nella norma, qualità alta e buone pezzature, ovviamente dove la grandine non ha rovinato tutto. “I meleti della nostra regione – sottolinea il presidente di Coldiretti Sondrio Silvia Marchesini – fanno un balzo record del +17%, sfiorando i 28 milioni di chili. È una buona notizia per un comprensorio dove la Valtellina è leader: le nostre mele vivono una fase positiva, è sempre più apprezzato e premia il buon lavoro dei nostri produttori, impegnati a garantire la qualità di un frutto universalmente riconosciuto come sinonimo di bontà e salute”.
La nostra è una valle pienamente vocata, con terreni sciolti e permeabili, cinti a nord delle Alpi Retiche e a sud delle Orobie e attraversata dalla della brezza pomeridiana che si leva dal vicino lago di Como: il suo microclima si completa con un’escursione termica ideale nei periodi di raccolta ed esalta il gusto, la colorazione e l’aspetto dei frutti.
Anche Bruno Delle Coste, associato a Coldiretti Sondrio e presidente di Melavì – la cooperativa che associa circa l’80% dei produttori valtellinesi – conferma la buona annata: “Il 14 agosto è iniziata la raccolta delle prime mele: attualmente siamo al di là del giro di boa, con tre quarti di raccolto completato, ora si procede con i frutti delle varietà minori. Abbiamo raccolto un prodotto valido che ci consente di archiviare come buona: tuttavia, non dimentichiamo che molti produttori – soprattutto nella bassa valle – hanno dovuto fare i conti con la grandine”.