MORBEGNO – La 113esima Mostra del Bitto, andata in scena nel fine settimana nel centro di Morbegno, seppure in edizione limitata – nel rispetto delle misure di sicurezza – ha soddisfatto i partecipanti, molti dei quali provenienti da fuori provincia.
Rispetto alle due ultime edizioni, il Comitato organizzatore ha scelto la qualità e il “far cultura” del prodotto e del territorio, curando in modo particolare gli allestimenti e le degustazioni e selezionando gli espositori, tutti locali, per il “Piccolo mercato dei produttori di formaggio“.
Il risultato è rappresentato dal gradimento dei visitatori che hanno apprezzato la nuova formula, occupando tutti i posti disponibili nei 70 appuntamenti con le degustazioni, circa 1300 persone in salette da venti posti. L’abbinamento tra il Bitto e le altre eccellenze agroalimentari di Valtellina e Valchiavenna e le bellezze artistiche della città, tra S. Antonio e Palazzo Malacrida, ha rappresentato la grande attrazione dell’edizione 2020.
“Siamo molto soddisfatti di questa Mostra del Bitto in edizione limitata – sottolinea il presidente della Comunità montana di Morbegno Emanuele Nonini a nome del Comitato organizzatore – tutto si è svolto in maniera regolare, nel rispetto del protocollo di sicurezza che avevamo adottato. In questa situazione, il nostro obiettivo era quello di mantenere l’appuntamento con questo evento ma senza rischi per chi ha partecipato e per chi ha lavorato”.
Afflusso e deflusso alla piazza si sono svolti nella più assoluta tranquillità, senza che si formassero code né assembramenti: la misurazione della temperatura e l’igienizzazione delle mani prima di entrare, il controllo delle mascherine all’interno e il costante monitoraggio delle presenze per non superare il numero consentito.
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