CAMPODOLCINO – La consueta castaganta, in ottemperanza alle norme anti-Covid, quest’anno non si è potuta svolgere ma la parrocchia di Fraciscio – frazione di Campodolcino – ha comunque deciso di celebrare, domenica scorsa, san Luigi Guanella.
Presente, oltre ai parrocchiani, anche i sindaco di Campodolcino, Enrica Guanella, il sindaco di Madesimo, Daniela Pilatti, il presidente della Comunità montana, Davide Trussoni, il maresciallo dei carabinieri Marco Romoli, i sacerdoti della comunità pastorale e il vescovo di Como Oscar Cantoni.
Nell’omelia Cantoni ha sottolineato come sia “Determinante, per la formazione di un figlio lo stile di vita dei propri genitori, i quali diventano il primo catechismo vivente; ma anche come incide nell’educazione di un uomo il tipo di relazione che si sviluppa tra la propria famiglia e le persone del territorio. Noi siamo qui oggi per prendere esempio non solo da don Guanella, testimone della carità di Dio, ma anche dalla sua famiglia e dall’ambiente di vita in cui ha vissuto i primi anni della sua esistenza”.
Dopo il pranzo conviviale, svoltosi rispettando tutte le norme di sicurezza, si sono svolti i Vespri solenni, presieduti dal confratello don Giancarlo Frigerio, recentemente rientrato dalla Missione guanelliana in Tanzania. La visita dei fedeli alla casa natale di san Luigi Guanella e la benedizione al popolo con la sua reliquia hanno poi chiuso la bella giornata, benedetta anche dal tempo.