MILANO – L’ondata di maltempo che ha colpito nei primi giorni di ottobre la Valtellina, le Alpi Orobiche e la Lomellina ha provocato, secondo una prima stima, danni che ammontano a circa 77 milioni di euro. Per questo Regione Lombardia ha chiesto al Governo lo stato di emergenza.
“Tra le popolazioni maggiormente colpite – ha sottolineato l’assessore regionale alla protezione civile Pietro Foroni – vorrei ricordare gli abitati di Sondalo in località Fumero e Rasura”. Sulla Lombardia sono caduti quantitativi di pioggia con picchi oltre i 400 millimetri accompagnati da forti raffiche di vento. Il maltempo ha provocato un repentino innalzamento dei livelli dei corsi d’acqua e un’imbibizione dei terreni, dando luogo a numerosi eventi franosi che hanno interrotto strade provinciali e comunali. Inoltre, è stata compromessa la funzionalità idraulica di numerosi alvei.
L’azione del vento ha provocato anche numerose cadute di alberi. Sono state interrotte le vie di comunicazione e le reti elettriche. In alcuni casi è stata interrotta anche la distribuzione dell’energia elettrica. Alcuni nuclei abitati poi sono rimasti isolati da frane.