NOVATE MEZZOLA – Nel 2016 l’agenzia Tecnologie d’impresa srl aveva effettuato, su richiesta dell’allora amministrazione Copes, dei prelievi sul muro di contenimento dell’ex area Falck a Novate Mezzola. I tecnici in quell’occasione avevano suggerito di ripetere nuove analisi considerando un numero maggiore di campioni da prelevare con un criterio casuale e quindi statisticamente riconducibile all’effettivo stato di potenziale contaminazione.
Proprio in base a quella relazione gli attivisti del comitato “Salute ambiente valli e lago” hanno inoltrato una nota all’amministrazione comunale guidata dal sindaco Fausto Nonini, suggerendo al possibilità di intraprendere le azioni consigliate nel 2016.
Nonostante la sentenza di proscioglimento di tutti gli imputati emessa da tribunale di Sondrio in merito al processo sulla bonifica nell’area ex Falck l’impegno degli attivisti – in attesa di sapere se sarà possibile appellarsi alla decisione del giudice Antonio De Rosa – non si ferma.
Nella loro azione anche un prossimo incontro con il presidente della provincia di Sondrio Elio Moretti, richiesto in merito al progetto – su cui al momento è stato avviato uno studio di impatto ambientale – presentato dall’azienda Novate Mineraria riguardante l’apertura di un sito estrattivo in località Foppa Ganda Grossa.
“Sottolineiamo – ricordano gli attivisti – che è in atto una raccolta firme che a questo punto potrebbe risultare ancora più rilevante. Continuano altresì le nostre segnalazioni inviate al Comune per la situazione polveri in località Valdimonte, per le quali chiediamo un monitoraggio costante de parte di Arpa, sempre scongiurando il superamento dei limiti imposti per legge”.