SONDRIO – La XXXIV edizione di Sondrio Festival, la Mostra Internazionale dei Documentari sui Parchi, in programma dal 14 al 29 novembre, si presenta in una veste diversa, obbligata dalle circostanze a rinunciare al grande schermo e alla socializzazione del Teatro Sociale. Una versione streaming che annulla il tempo e lo spazio consentendo a tutti, nel limite di 35mila persone complessivamente, di vedere i documentari a casa propria, sullo schermo televisivo o sul monitor di computer, tablet e smartphone, senza perdersi le emozioni che suscitano.
“Il Festival deve andare avanti – ha sottolineato l’assessore alla cultura Marcella Fratta – non potevamo mancare l’appuntamento con i cittadini. Questa formula ci consente di accogliere idealmente più persone e di allargare il pubblico molto oltre i confini provinciali, rinviando alla primavera, quando le condizioni, ci auguriamo tutti, saranno diverse, l’incontro a teatro con i grandi ospiti e le iniziative collaterali”.
Ci saranno i documentari proiettati sul grande schermo del Teatro Sociale, i divulgatori e tutto ciò che ha arricchito Sondrio Festival negli ultimi anni: la manifestazione, per volontà degli organizzatori, raddoppia, con un’edizione 2020 che arriva fino al 2021.
Ciascuno dei 14 documentari, selezionati fra i 78 presentati di una quindicina di nazioni diverse, sarà preceduto dalla presentazione a cura di Gigliola Amonini e dal commento di Alessandro Cecchi Paone, lo scorso anno sul palco del Teatro Sociale, che introdurrà gli spettatori alla visione.
Per accreditarsi gli interessati non dovranno far altro che iscriversi sul sito internet www.sondriofestival.it e scegliere i documentari da vedere in streaming e gratuitamente. Ogni film potrà essere visto da 2500 persone sul territorio italiano per un totale di 35 mila spettatori.