SONDRIO – Allestita in questi giorni – e visitabile fino al prossimo 22 novembre – al Museo Valtellinese di Storia e Arte di Sondrio la mostra intitolata “Longaretti a Sondrio. Figure, paesaggi, nature morte“.
Curata da Giacomo Valagussa, che ha scelto opere meno note ma non meno significative del grande pittore scomparso nel 2017 a 100 anni, l’esposizione rivela una poetica che racconta figure senza tempo, paesaggi che dipingono un mondo narrativo e lirico, nature morte che personificano l’oggetto. Tra le opere in mostra ci sono anche gli astratti, a documentare la strada intrapresa dal pittore per sperimentare linguaggi differenti.
La pittura di Longaretti nasce per essere pittura e per essere mostrata, come le sue parole sintetizzano: “Io mi compiaccio nel dipingere. Passare da un tono all’altro. Maneggiare la tavolozza. Provo un piacere fisico mentre dipingo”.
Longaretti, nativo di Treviglio, compie i suoi studi all’Accademia di Brera dove ha tra i suoi maestri Aldo Carpi che ne segna il percorso artistico. Già pittore apprezzato, vincitore di premi importanti, nel 1939 viene chiamato alle armi. Dopo tre anni trascorsi in guerra, tra Slovenia, Sicilia e Albania, nel 1943 esordisce con la sua prima mostra personale alla Galleria “La Rotonda” di Bergamo. In seguito, dirige l’Accademia Carrara di Bergamo per 25 anni, coniugando l’impegno intenso nell’attività didattica e la libera professione, realizzando importanti opere d’arte sacra conservate in Vaticano, nel Duomo e nella Basilica di Sant’Ambrogio a Milano, oltre che in molte altre chiese e istituti in Italia e all’estero. Nel corso degli anni è invitato ad allestire mostre personali e antologiche di grande rilievo in diverse parti del mondo.
La mostra si potrà visitare fino al 22 novembre, dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18. L’accesso alle sale espositive avviene in completa sicurezza per i visitatori, poiché il Museo ha da tempo adottato le misure per il contenimento del contagio e ha già recepito le nuove disposizioni nazionali e regionali.