Sondalo. 108 ricoveri al Morelli, reparti accorpati e situazione critica

SONDALO – Sono 108 i malati di Covid-19 ricoverati – in quattro reparti a cui presto se ne aggiungeranno altri – al Morelli di Sondalo. Di questi otto versano in gravi condizioni nel reparto di Terapia intensiva ormai al completo.

La situazione all’ospedale di Sondalo è ormai di piena emergenza con un aumento esponenziale dei nuovi malati, 16 i ricoverati nella sola giornata di ieri, che lascia presagire un repentino passaggio dal livello tre al livello quattro del quadro pandemico. Una situazione molto difficile sul fronte della diffusione del contagio aggravata dalla carenza di medici, infermieri e personale sociosanitario, che ha costretto l’Azienda ad accorpare alcuni reparti per garantire l’assistenza ai malati Covid-19. Non sono sufficienti i dipendenti che, nelle scorse settimane, volontariamente si sono resi disponibili a lavorare nei reparti Covid-19, anche perché 54, di cui 34 solo a Morelli, risultati positivi al tampone, si trovano in isolamento obbligatorio presso le loro abitazioni.

“Purtroppo – spiega il direttore generale Tommaso Saporito – non avevamo alternative: siamo in piena emergenza, con la necessità di spostare il personale nei reparti Covid-19 a causa del progressivo aumento dei malati. Prima abbiamo chiuso la Pneumologia, quindi abbiamo accorpato Cure palliative e Medicina e, se sarà necessario, la riorganizzazione coinvolgerà altri reparti: servono medici e infermieri per i malati Covid-19 e purtroppo non ne abbiamo. Le scelte, seppure ponderate e sofferte, concordate con i responsabili dei reparti interessati, sono state obbligate: i numeri sono in crescita e presto raggiungeremo quelli di marzo, con la prospettiva di un’emergenza che sarà anche più lunga”.

In questa settimana, negli incontri con i rappresentanti delle Organizzazioni sindacali, verrà definito un programma di turnazione del personale impegnato negli altri Presidi, ospedalieri e territoriali, con l’assegnazione temporanea a Sondalo, allo scopo di garantire adeguati livelli di cura e assistenza ai malati Covid-19.