CHIURO – La piastrina identificativa di Pierino Bruga, classe 1907 di Chiuro, disperso in Russia in combattimento nell’area di Zopkowo, il 17 dicembre 1942, ha fatto finalmente ritorno a casa.
Ad accoglierla i nipoti ed i parenti, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Tiziano Maffezzini e la rappresentanza del gruppo Alpini di Chiuro. Un momento di grande emozione quando Dimitri Ozino, il volontario che ha recuperato la piastrina in Russia, ha estratto dalla sua custodia il prezioso oggetto per porgerlo nelle mani dei presenti. Forte il coinvolgimento emotivo nello sfiorare quella piccola lastra metallica, testimone silenziosa di momenti terribili, di sofferenza, e dell’estremo sacrificio di un uomo.
“L’ultimo contatto col soldato che oggi torna nelle mani amiche di chi ne ha sentito solo raccontare le gesta e letto il dramma nella corrispondenza dal fronte – sottolineano dal Municipio – Ora è avvolta dal calore dei suoi cari e può finalmente riposare in pace, ma il pensiero non può non correre al ricordo di quanti, come Pierino, non hanno più fatto ritorno e di loro non si è più saputo nulla. Grazie di cuore a Dimitri ed a Renza Martini, per l’opera umana, generosa e nobile, che compiono alla ricerca di notizie dei soldati italiani dispersi nella tragica campagna di Russia, restituendo oggetti dal significato profondo”.