SONDRIO – Una perdita di fatturato di almeno un miliardo di euro in Lombardia: è l’effetto della chiusura per un intero mese degli oltre 51mila tra ristoranti, bar e pizzerie situati in Lombardia. Colpite anche gli oltre 1100 esercizi di ristorazione della provincia di Sondrio.
“La Lombardia – spiega Coldiretti Sondrio attraverso il presidente Silvia Marchesini – è la regione italiana con il maggior numero di locali per il consumo di cibo e bevande fuori casa e il settore è particolarmente strategico nelle nostre valli, anche per via della loro vocazione turistica”.
Gli effetti della chiusura delle attività di ristorazione si fanno però sentire a cascata sull’intera filiera agroalimentare valtellinese e valchiavennasca con disdette di ordini per le forniture di molti prodotti che trovano nel consumo fuori casa un importante mercato di sbocco.
“In provincia di Sondrio – conclude Marchesini – va prestata particolare attenzione anche alle criticità che possono interessare il settore vitivinicolo, che per fatturato ha nella ristorazione il principale canale di commercializzazione. Non dimentichiamo che nell’attività di ristorazione in Italia sono coinvolte circa 330 mila realtà, dove il made in Valtellina e Valchiavenna è sempre più presente, in cantina come pure in dispensa”.