SONDRIO – Con l’applicazione del lockdown in tutta la Lombardia – provincia di Sondrio compresa – per le prossime due settimane gli studenti delle classi seconde e terze medie dovranno seguire le lezioni da casa.
Proprio per affrontare il tema, nel pomeriggio di ieri, in modalità telematica, si è svolta una nuova Conferenza di servizio urgente con i dirigenti scolastici degli Istituti comprensivi e delle scuole Secondarie di II grado della provincia di Sondrio convocata dal dirigente dell’Ust, Fabio Molinari, per il coordinamento di azioni comuni.
“Per almeno due settimane la provincia di Sondrio sarà ‘zona rossa’ – ha chiarito il Dirigente Ust, Fabio Molinari – Per le scuole dell’infanzia, le primarie e le prime classi delle scuole secondarie di II grado (medie) la didattica si svolgerà regolarmente in presenza; per le seconde e terze medie sarà invece necessario attivare nel più breve tempo possibile la Didattica Digitale Integrata (DID). Comunque è prevista la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o in ragione di mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali”.
Per gli Istituti superiori si proseguirà con le modalità già in atto, ovvero con la DAD al 100% e le attività laboratoriali curricolari in presenza. Resta in capo ai dirigenti scolastici definire le modalità di erogazione della DAD rispetto alle richieste del personale docente. Parimenti è stato precisato che, a seguito del DM emanato il 19 ottobre scorso dal Ministro per la Pubblica Amministrazione, anche il personale ATA può essere collocato in regime di lavoro agile.
“Per quanto riguarda gli spostamenti da e verso gli istituti scolastici – conclude Molinari è opportuno che i docenti e gli operatori portino con sé la necessaria certificazione”.