SONDRIO – Le Rsa della provincia di Sondrio sono in difficoltà: all’aumento dei costi necessari per garantire l’isolamento agli ospiti positivi al Covid-19 si aggiunge la carenza di personale medico e sanitario. Carenza che è condivisa anche dall’ospedale Morelli di Sondalo e che rende, di fatto, inattuabile l’ipotesi di trasferire gli anziani delle Case di riposo di Valtellina e Valchiavenna all’interno del IV padiglione di degenza e sorveglianza che avrebbe a disposizione 45 posti letto.
Queste le problematiche cui si è tentato di far fronte nel corso di un incontro, tenuto in videoconferenza nella giornata di oggi, tra il prefetto Salvatore Pasquariello e il presidente della provincia di Sondrio, Elio Moretti, i direttori generali ddell’Ats della Montagna e dell’Asst, i rappresentanti sindacali di CGIL, CISL e UIL ed i rappresentanti delle RSA di Sondrio, Tirano, Morbegno, Chiavenna, Bormio e Ponte in Valtellina.
Per quanto riguarda in particolare il profilo dell’operatore socio assistenziale e sociosanitario, le Rsa hanno auspicato lo svolgimento di corsi di formazione e qualificazione a partecipazione gratuita, finanziati dalla Regione Lombardia.