TIRANO – Mentre la razionalizzazione delle linee elettriche nel tiranese sembra proseguire senza intoppi il comitato chiede che si possa intervenire “Fin da subito ad effettuare l’interramento delle linee ad alta tensione nella piana in Valchiavenna fra i comuni di Chiavenna e Novate Mezzola. Sollecitiamo vivamente i sindaci della Valchiavenna a darsi una mossa e di farsi parte attiva come hanno fatto i loro colleghi”.
Lunedì scorso, intanto, si è tenuto un primo incontro tra Terna e i comuni del tiranese interessati per individuare il miglior percorso del nuovo collegamento in cavo fra la costruenda cabina a 380 KV di Grosio e la linea internazionale S.Fiorano-Robbia.
“A farci bene sperare – sottolineano dal comitato per la razionalizzazione delle linee elettriche ad alta tensione Valtellina, Valchiavenna e Valcamonica – è anche l’esito dell’incontro politico, avvenuto alla fine di ottobre, fra il comitato, i vertici di Terna e parlamentari del Ministero dello Sviluppo Economico, dove si ribadiva la volontà di perseguire gli obiettivi anche da noi condivisi”.
L’accordo tra i soggetti coinvolti è stato elaborato ad inizio ottobre con un affinamento della soluzione scelta precedentemente, battezzata “3bis”, che prevede la collocazione della stazione di transizione in un’area del Comune di Tovo, lontana da nuclei abitati, che consenta anche la riduzione della lunghezza dei raccordi aerei a 380kV alla S. Fiorano Robbia.