SONDRIO – Si è spento Sergio Bonvini, vide presidente onorario del comitato provinciale della Cri.
Nato nel 1934 Bonvini ha iniziato ad operare come volontario nel 1962: molto l’impegno che ha profuso nel corso degli anni per aiutare chi era in difficoltà. Tra i riconoscimenti attribuitigli quello di Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana e quello, insignito dal comune di Sondrio nel 2016, del “Ligari d’argento”.
La sua determinazione lo ha portato a recarsi più volte in Jugoslavia durante il conflitto di Sarajevo e successivamente in Albania e Romania per portare viveri a chi ne aveva bisogno. Ha saputo distinguersi in calamità naturali come i terremoti dell’Irpinia e del Friuli. Nel 1987, durante la terribile alluvione che ha colpito la Valtellina, si è ritagliato un ruolo di protagonista nel guidare i soccorsi verso le zone più colpite. Si è dedicato ai servizi di dialisi, ha portato avanti per anni il suo impegno nel sociale al fianco di tutti coloro che necessitavano di un aiuto.
“Ti salutiamo dicendoti un grande grazie – scrivono, commossi, i volontari del comitato della Croce Rossa di Sondrio – Hai dato inizio a questo comitato, e sei rimasto fino alla fine. Ci sei rimasto vicino anche quando i tuoi problemi di salute ti rendevano la cosa più difficile. In molti scherzando dicevamo che la Croce Rossa ti scorreva nelle vene, hai sempre vissuto e ci hai fatto vivere nei suoi veri principi. Grazie a te che ci raccontavi sempre le tue esperienze in questa associazione, ne eri così appassionato che mentre parlavi avevi gli occhi lucidi e ci facevi sentire orgogliosi di farne parte. Grazie per aver accolto ogni volontario come in una grande famiglia, hai sempre dedicato un momento ad ognuno di noi, due chiacchiere o una parola di conforto, ci hai sempre spinto a non mollare, anche nei momenti difficili. Grazie per il tuo sorriso contagioso, per le tue battute che strappavano sempre a tutti una risata. Grazie perché eri più di un collega, sei stato una guida per tanti, un esempio di vita e un grande amico. Ciao Sergio, ti auguriamo buon viaggio”.