SONDRIO – Le imprese di trasporto sono fra i settori più colpiti dalle conseguenze della pandemia. E mentre in provincia di Sondrio sono molte le amministrazioni pubbliche che indicono bandi di gara per il servizio di “Scuolabus” gli addetti al settore evidenziano come, troppo spesso, il prezzo di base d’asta fissato dai vari Comuni sia inadeguato.
“In rarissimi casi – sottolineano da Confartigiananto Imprese Sondrio – le amministrazioni si affidano a dei professionisti per stabilire il corretto importo da riconoscere alle imprese. Un importo cioè che tenga conto dei reali costi di esercizio e delle spese particolarmente gravose per coloro che svolgono tale professione”.
Oltre al costo dei mezzi utilizzati i gestori devono far fronte ai costi di esercizio – gasolio, assicurazione, revisione dei veicoli – e sono chiamati ad osservare diverse normative specifiche di settore come quelle che disciplinano i rapporti di lavoro, la formazione del personale e il monitoraggio dei loro requisiti.
“In molti casi – aggiungono – i bandi di gara ripetono di anno in anno lo stesso importo e caso ancora più grave, in taluni casi gli importi diminuiscono di anno in anno perché scontano i ‘ribassi’ che le imprese sono spesso quasi costrette ad effettuare per non vedersi sfuggire il lavoro”.