SONDALO – Nel dibattito attorno alla situazione sanitaria dell’ospedale Morelli di Sondalo scende in campo anche la Chiesa, con i vicariati Grosio, Tirano e Bormio, in comunione con il vescovo di Como Oscar Cantoni.
“In questa situazione di difficoltà sanitaria e sociale – sottolineano – è ancora più sentito dalla popolazione il timore di essere privati dei fondamentali servizi ospedalieri necessari alla sopravvivenza delle comunità di montagna e al presidio di questi territori”.
A preoccupare i residenti ma non solo il possibile definitivo trasferimento dal nosocomio dell’Alta Valtellina a quello di Sondrio di alcune specialità prima in forza al Morelli, dislocate nell’ospedale del capoluogo a causa dell’emergenza Covid-19.
“Rattrista – prosegue la nota – specialmente in questo momento, apprendere che i cittadini dei nostri paesi si sentano abbandonati e non considerati nelle scelte che stanno decidendo il futuro dell’ospedale Morelli. Le parrocchie unite nei tre Vicariati di Grosio, Tirano e Bormio, in comunione con il vescovo Oscar, sono solidali con i residenti e i turisti che frequentano l’Alta Valle e chiedono che le Istituzioni regionali ritrovino l’unità con la propria popolazione e gli amministratori locali per concordare insieme soluzioni che considerino le necessità, le peculiarità montane del nostro territorio e che sciolgano le forti preoccupazioni delle nostre comunità. Si auspica quindi che con il prezioso contributo di tutti, si possa giungere presto a una soluzione adeguata”.