SONDRIO – Secondo le prime stime sulle scelte dei consumatori i regali di Natale quest’anno sono “last minute” per 3,5 milioni di italiani – compresi valtellinesi e valchiavennaschi – che hanno atteso fino all’ultimo per acquistare i tradizionali doni per se stessi o per gli altri da mettere sotto l’albero.
Secondo l’indagine Coldiretti/Ixe’ sullo shopping in vista del Natale, la maggioranza del 45% delle famiglie ha fissato quest’anno un budget tra i 100 ed i 300 euro, il 41% sotto i 100 euro, il 14% dai 300 ai mille euro. La spesa media è pari a 175 euro a famiglia, in calo del 23% rispetto allo scorso anno a causa delle difficoltà economiche causate dalla pandemia che hanno ridotto il budget degli italiani per i doni.
“Il risultato della crisi è anche la tendenza ad indirizzarsi verso regali utili come il cibo che, anche nel settentrione lombardo, risulta tra i più gettonati – afferma Silvia Marchesini, presidente Coldiretti Sondrio – Le famiglie trovano consolazione nella tavola e il maggior tempo disponibile si traduce, soprattutto, nella tendenza a cucinare di più per sé e per i propri familiari. Una svolta che spiega quest’anno il boom dei cesti enogastronomici personalizzati secondo le diverse preferenze: e in ogni caso, il chilometro zero risulta vincente e c’è molta più attenzione, rispetto al passato, ad una cucina di memoria”.
Tra i prodotti più presenti nei cesti ci sono – sottolinea Coldiretti Sondrio – vini, dolci lievitati tipici e spesso artigianali (su tutti bisciola e panettone), ma sono tornati prepotentemente cotechini della tradizione, le lenticchie e in generale tutti i prodotti tipici locali, a filiera corta, dai salumi ai formaggi, dal sempre meno raro olio extravergine “made in Valtellina” al vino, dal miele alle conserve.
Tra le curiosità c’è il fatto che i timori legati all’arrivo della variante inglese del Covid e al proseguire dell’ondata di contagi hanno spingono molti a regalare a parenti e amici mascherine, gel e altri dispositivi di protezione individuale anti-Covid.