CHIAVENNA – Grazie al Master Internazionale promosso nell’ambito del progetto Interreg “Sanità a confronto” sono stati formati i primi 18 Infermieri di Famiglia e di Comunità.
Il progetto, attivato dall’Università degli Studi di Milano-Bicocca, è stato avviato nella fascia di confine della provincia di Sondrio e del Canton Grigioni. Capofila l’Asst per la parte italiana, il Centro Sanitario Bregaglia per la parte svizzera, e la Comunità montana della Valchiavenna quale partner.
“Siamo soddisfatti per la positiva conclusione del Master – sottolinea il direttore Sociosanitario dell’Asst Paolo Formigoni – Siamo anche orgogliosi di essere stati anticipatori di iniziative che sempre più vengono promosse su scala regionale”.
Un percorso didattico disegnato sui bisogni sanitari di due territori di confine, per formare professionisti in grado di identificare i bisogni di salute della collettività e gestire i processi della presa in cura delle persone nelle diverse fasi della vita, dall’infanzia all’età adulta fino alla vecchiaia, in particolare in presenza di fragilità e cronicità. Il percorso formativo post-laurea è stato offerto gratuitamente a 20 infermieri che lavorano nei territori di riferimento: più di un anno di attività didattica, 1500 ore di formazione, tra lezioni frontali e a distanza, studio individuale e strutturazione di un project work finale.
“Grazie a questa iniziativa il territorio potrà contare su infermieri specializzati in una fase tanto delicata – conclude il presidente della Comunità Montana della Valchiavenna Davide Trussoni – Il lavoro promosso con la Val Bregaglia ha consentito ai nostri territori di ottenere un importante risultato a vantaggio di tutti i cittadini”.