CHIAVENNA – Dopo le rassicurazioni sul ritorno alla normalità, non appena terminata l’emergenza sanitaria in corso, dell’ospedale di Chiavenna il gruppo di minoranza consiliare si interroga sull’esatto significato delle parole del direttore di Asst Tommaso Saporito riportate dal presidente dell’assemblea dei sindaci Roberto Scaramellini.
“Qual è la ‘normalità’ dell’ospedale di Chiavenna? – si chiedono dal gruppo “Ho a cuore Chiavenna – L’ortopedia praticamente assente, il punto nascite cancellato, un consultorio all’ultimo piano coi neonati che transitano nelle sale attesa delle casse e negli ascensori dove passano i malati, una chirurgia che non opera, o quasi, una medicina ridotta male e visite specialistiche fissate a mesi e spesso a chilometri di distanza”.
Il problema, secondo i banchi dell’opposizione, riguarderebbe anche il Pronto soccorso che non sembrerebbe essere sempre dotati delle figure professionali richieste per garantire il funzionamento della struttura.
“Possiamo confidare in una ‘normalità’ che tuteli la nostra salute? – concludono – Intanto attendiamo nella giornata di oggi, 27 dicembre, il ‘Vaccine Day’ a Chiavenna, speriamo senza ritardi”.