BORMIO – La neve, scesa copiosa per tutta la giornata odierna, ha di fatto costretto la FIS a rinviare a domani mattina, sempre alle 11.30, il SuperG di Coppa del Mondo e, di conseguenza, a mercoledì mattina la discesa.
E così è saltata la “prima” assoluta in Coppa del Mondo del bormino Pietro Zazzi, il ventiseienne atleta del Reit Ski Team di Bormio che ha ben impressionato nelle due prove di discesa effettuate nei giorni scorsi. Nella seconda prova cronometrata, Zazzi ha centrato la 18^ posizione strappando la qualificazione a scapito del compagno di squadra Florian Schieder e dimostrando di essere in un’ottima condizione di forma. A dire il vero, visto che sulla Stelvio si fatica parecchio ogni volta che si scende, la pausa di oggi ha permesso a Zazzi e a tutti gli uomini jet di riposare un po’ prima delle due gare.
Pietro come è stata la vigilia della tua prima gara in Coppa del Mondo?
“Ho trascorso la serata tranquillamente in albergo e ho dormito benissimo, anche perché ero veramente stanco dopo le due prove di discesa sulla Stelvio, una pista bellissima che però ti mette ogni volta a dura prova”.
Nella seconda prova sei andato benissimo, conquistando la 18^ posizione, grazie ad un’ottima discesa.
“Ero in qualifica con Florian Schieder e quindi entrambi abbiamo dovuto dare il massimo, c’era un solo posto disponibile. Entrambi siamo andati forte (Schieder si è piazzato 20esimo a 19 centesimi da Zazzi) ma alla fine per fortuna sono riuscito a spuntarla io e così avrò modo di gareggiare in discesa sulla Stelvio. In prova sono riuscito a sciare bene soprattutto nella parte alta, poi nel finale si è sentita un po’ la stanchezza, come è normale che sia, ma tutto sommato sono soddisfatto della mia performance che mi dà fiducia per il Superg di domani e la discesa di mercoledì”.
Oggi quindi giornata di riposo…
“Si, il rinvio mi permetterà di recuperare le forze in vista delle due competizioni. Oggi solo un po’ di palestra ma soprattutto tanto relax”.
Qual è il tuo feeling con il SuperG?
“Sulle piste tecniche me la cavo bene, la Stelvio è una di queste e quindi spero di poter far bene. L’obiettivo è quello di sciare bene, il meglio possibile, perché solo così si possono ottenere buoni risultati. Entrare nei 30 sarebbe il massimo…”.
Cosa vuol dire per te bormino doc, gareggiare sulla Stelvio?
“Debuttare in Coppa del Mondo sulla Stelvio, la pista di casa, significa coronare un sogno che ho cullato fin da bambino. Un giovane sciatore che si è allenato su quella pista da sempre e che è cresciuto nelle file del Reit Ski Team di Bormio. Il massimo. Dal cancelletto di partenza si vede addirittura la mia casa. Sarà “magico” esordire in casa, peccato non ci sia il pubblico allo ski stadium ma sono certo che a Bormio in tanti tiferanno per me, a cominciare dai miei genitori, da mio fratello e da mia sorella, tra l’altro impegnati in questi giorni in pista, e dalla mia fidanzata”.
Credit foto in copertina: Pentaphoto