SONDRIO – L’ultimo vagito del 2020 negli ospedali della provincia di Sondrio è di un maschietto: nel pomeriggio del 31 dicembre, poco prima delle 16, è nato Lucio Beccaria, di Tirano. Una grande gioia per mamma Benedetta e papà Pietro che allargano la famiglia dopo la nascita di Sveva, che oggi ha due anni.
Assistita dal personale sanitario del reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale di Sondrio, e in particolare dall’ostetrica Anna Chiara Di Lascia, Benedetta Del Simone, tiranese, ha partorito Lucio, un bimbo vispo di oltre quattro chili, mostrandosi sorridente nelle fotografie a poche ore dal lieto evento. Il piccolo Lucio è l’ultimo nato di questo travagliato 2020, mentre per il primo del 2021 bisognerà probabilmente attendere, poiché l’1 gennaio non ci sono stati parti e non ci sono al momento donne in travaglio.
Nel corso del 2020 i parti negli ospedali di Sondrio e Sondalo sono stati 773 contro gli 888 del 2019. Sul numero dei parti, di cui cinque gemellari, ha inciso anche l’emergenza sanitaria con il trasferimento di 25 donne in gravidanza positive al coronavirus per partorire agli ospedali individuati dalla Regione, a Lecco soprattutto. Se si considera questo dato, la diminuzione rispetto agli 888 parti registrati nel 2019 scende dal 12 al 10% attestandosi quindi sulla percentuale regionale e nazionale.
“I dati provinciali sono in linea con quelli nazionali – spiega il dottor Ciro Sportelli, direttore dell’Unità operativa complessa di Ostetricia e Ginecologia -: dal 2008 le nascite sono diminuite del 27% e un ulteriore calo è previsto nel 2021. Nel corso dell’anno abbiamo avuto cinque parti gemellari e 38 parti prematuri prima della 36esima settimana di gestazione. Abbiamo mantenuto il nostro reparto Covid free trasferendo le gestanti positive, solo in alcuni casi di estrema urgenza abbiamo dovuto procedere con il parto garantendo l’isolamento e la protezione necessari e disponendo subito dopo il trasporto di mamma e neonato presso i centri di riferimento”.
Il Punto nascita dell’ospedale di Sondrio è l’unico attivo in provincia per la temporanea sospensione di quello di Sondalo a causa dell’emergenza sanitaria. Le donne in dolce attesa residenti in Alta Valle vengono seguite da medici e ostetriche al Morelli, sia per quanto riguarda le visite che le ecografie, partoriscono nel capoluogo, a meno che l’urgenza renda necessario un parto immediato senza trasferimento, avendo la possibilità di ricoverarsi con qualche giorno di anticipo per attendere il lieto evento in completa tranquillità. Così com’è avvenuto per la prima ondata, quando il Punto nascita era tornato ad essere operativo all’inizio di luglio, non appena la situazione lo consentirà si potrà di nuovo partorire anche a Sondalo.
Dei 777 bambini nati nel 2020 negli ospedali di Sondrio e Sondalo, 375 sono femmine e 402 maschi, con una netta prevalenza di questi ultimi. Ora non resta che attendere il primo nato: le ostetriche, coordinate dalla dottoressa Silvia Bellini per Sondrio e dalla dottoressa Carla Foppoli, sono pronte ad accogliere lui o lei e tutti i nuovi nati del 2021.