SONDRIO – Con la conversione in Legge del Decreto Ristori vengono introdotti per il settore del benessere dei contributi a fondo perduto gli operatori IVA dei settori economici interessati dalle misure restrittive imposte dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri il 3 novembre 2020.
A beneficiarne saranno gli istituti di bellezza, di manicure e pedicure e tatuaggio e piercing ubicate nelle “zone rosse” e quindi sospese per effetto del DPCM, con partita IVA attiva alla data del 25 ottobre 2020.
“Al momento – sottolinea Johnny Oregioni, Presidente provinciale della Categoria Benessere di Confartigianato Imprese Sondrio – non abbiamo ancora avuto chiarimenti da parte del Governo rispetto alle richieste relative sia al riconoscimento del ‘Ristoro’ esclusivamente alle attività che hanno come Ateco prevalente quello riconosciuto dal decreto – escludendo di fatto moltissimi artigiani che hanno la doppia attività nei propri spazi e che hanno affrontato una perdita economica notevole – sia al poco comprensibile divieto di svolgimento delle attività nei giorni in cui l’area viene classificata come a gravissimo rischio di contagio. I divieti imposti nelle ‘Zone Rosse’, a nostro avviso, sono solamente un volano per incrementare il già diffuso mercato dell’abusivismo, a scapito della salute della popolazione del libero mercato tra gli operatori.”