Sanità di montagna. I sindaci chiederanno un incontro a Letizia Moratti

BROMIO/TIRANO – Nella giornata di venerdì si è tenuto un incontro in videoconferenza alla presenza dei sindaci dei mandamenti di Bormio e Tirano sul delicato tema della sanità di montagna.

Ritorno ad un’unita di intenti, auspicata  da tempo, e che costituisce sicuramente un fattore positivo per la ripresa delle discussioni su un tema tanto sentito quanto complicato come quello della riorganizzazione sanitaria in Provincia di Sondrio. I sindaci delle due Comunità Montane hanno deciso, di comune accordo, che il prossimo passo da fare sarà quello di chiedere un incontro al nuovo assessore al Welfare di Regione Lombardia Letizia Moratti, che, in occasione del suo insediamento, ha dichiarato di voler affrontare le molteplici debolezze del sistema sanitario lombardo confrontandosi anche con le Istituzioni locali.

“Questa sarà l’occasione che consentirà di evidenziare le lacune e criticità, palesate anche dalla pandemia, della sanità di montagna e di sottolineare le esigenze del territorio legate non solo alle riorganizzazione ospedaliera ma anche alla sanità di territorio che, in tutta la Regione, ha palesato i suoi limiti ma in montagna ha raggiunto livelli di inefficienza non più sostenibili”.

Il tutto anche alla luce della revisione in itinere della Legge Regionale n.23/2015 sul sistema sociosanitario lombardo, sollecitata anche dal Governo, e che “necessariamente dovrà mirare ad una rilancio della intera sanità di montagna al fine di individuare per l’Ospedale Morelli di Sondalo risposte sostenibili per la sopravvivenza dell’unità spinale, indissolubilmente legata alle alte specialità”.

Si dovrà inoltre puntare “ad una completa rivisitazione del sistema emergenza/urgenza che tenga conto della complessità di un territorio non facilmente raggiungibile e della massiccia presenza di turisti legati allo sport che gravita nell’alta Valtellina e che si attende risposte efficienti di eccellenza”.