ST. MORITZ – Sarebbero 31 i casi di positività alla variante inglese del Covid-19 riscontrati in due alberghi di St. Moritz. Il focolaio non sarebbe uscito dagli hotel e i contagiati sono tutti dipendenti – tra loro anche lavoratori frontalieri – delle attività di ricezione turistica.
“La nuova variante di Coronavirus – sottolineano le autorità sanitarie del Canton Grigioni – è stata riscontrata in particolare tra i dipendenti degli alberghi e non è stata trasmessa agli ospiti. Ciò dimostra che i piani di protezione degli alberghi funzionano e che sottoporre al test i dipendenti è un provvedimento sensato ed efficace”. In base ai risultati dei test a tappeto effettuati nelle scorse ore – 3.200 i campioni prelevati – il tasso di positività medio nei due alberghi coinvolti ammonta al 4%, tra la popolazione all’1%.
Gli esami, inoltre, hanno permesso di accertare che a St. Moritz non ci sarebbe una diffusione superiore alla media della variante Covid N501Y. Da venerdì, quindi, le autorità svizzere hanno deciso di riaprire le scuole, le strutture di custodia collettiva diurna e le scuole di sci.
“Sono inoltre revocati – concludono – il divieto di svolgere attività associative e allenamenti sportivi a livello giovanile nonché l’obbligo generale di indossare una mascherina sull’intero territorio del Comune di St. Moritz”.