CHIAVENNA – Le celebrazioni per la beatificazione di suor Maria Laura Mainetti – in programma a Chiavenna il prossimo 6 giugno – non potranno prescindere dall’emergenza sanitaria da Coronavirus.
Impossibile, allo stato attuale dei fatti, prevedere quale sarà lo scenario epidemiologico e proprio per questo motivo gli organizzatori dell’evento – in prima linea la Diocesi di Como e il Comune di Chiavenna – dovranno ipotizzare più di un’alternativa in grado di garantire lo svolgimento della manifestazione, che avrà quasi certamente rilevanza nazionale ed internazionale, data la presenza delle suore Figlie della Croce in tutto il mondo.
Questo l’argomento trattato a Sondrio nella giornata di ieri nel corso del tavolo per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal Prefetto di Sondrio Salvatore Pasquariello, a cui hanno preso parte i referenti delle Forze dell’Ordine e della Diocesi di Como unitamente ai sindaci di Chiavenna e di Sondrio.
Il sindaco di Chiavenna Luca Della Bitta ha presentato la manifestazione di beatificazione di suor Maira Laura – uccisa da tre giovani del posto il 6 giugno del 2.000 – nella sua dimensione sociale, in particolare evidenziando il grande lavoro di squadra che è già in atto a supporto dell’organizzatore dell’evento religioso.
Don Andrea Caelli, parroco della Comunità Pastorale di Chiavenna e Prata, si è invece occupato degli aspetti spirituali e, nello specifico, in collaborazione con i referenti della Diocesi, ha predisposto un primo programma della giornata, sottolineando il valore della reciproca collaborazione e del lavoro in rete nella preparazione di una celebrazione così importante.
Il Prefetto ha, inoltre, evidenziato che saranno coinvolte fin da subito anche le varie società di trasporto, in primis Trenord, affinché vengano predisposti treni speciali in grado di favorire un rapido ma scaglionato afflusso e deflusso dei fedeli ed una accurata gestione di flussi e parcheggi.
M. B.
Suor Maria Laura. La beatificazione della religiosa si apre con una mostra
