SONDRIO – Oltre 300, fra studenti e docenti, ieri sera hanno assistito all’incontro in diretta streaming sul canale Youtube dell’Ust dal titolo “Vorrei arricchire il vostro cuore. Nedo Fiano, testimone indimenticabile dell’Olocausto”, inserito nell’ambito delle iniziative messe in campo dall’Ufficio Scolastico Territoriale di Sondrio per le celebrazioni della Giornata della Memoria che ricorre il 27 gennaio.
Ospite l’onorevole Emanuele Fiano che ha presentato il suo ultimo volume dal titolo “Il profumo di mio padre – L’eredità di un figlio della Shoah” dedicato a Nedo Fiano, di cui ha tracciato un toccante ritratto di uomo sopravvissuto alle camere a gas di Auschwitz-Birkenau ma soprattutto di padre. Insieme a lui anche il professor Lorenzo Benadusi, Docente di Storia presso l’Università di Roma Tre e Giorgio Mortara, vicepresidente Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (Ucei).
“Questo appuntamento rappresenta un modo importante per raccontare e ricordare la Giornata della Memoria, un momento di ricordo, approfondimento e formazione grazie a testimonianze preziose – ha esordito il dirigente dell’Ust Fabio Molinari – I nostri ragazzi hanno bisogno anche di riferimenti storici e temporali come questo che sono certo saprà arricchirli nel profondo”.
“Il profumo di mio padre” è il tentativo di un passaggio di consegne di una memoria preziosa e indimenticabile e una riflessione attualissima sul male e gli orrori del passato; e, allo stesso tempo, un esempio di come si possa trasformare la catastrofe in un messaggio straordinariamente educativo per le generazioni future.
“Il libro è una mescolanza della memoria collettiva e della memoria personale, un misto della percezione personale che esiste sempre nel rapporto padre-figlio e del ruolo pubblico di questa storia – ha dichiarato l’onorevole Fiano – Per i giovani di oggi la memoria dell’Olocausto è fondamentale per invitarli a farsi delle domande e a perpetuare le lezione che mio padre ha sempre portato avanti: la battaglia per la liberà. Penso che quella storia, e la memoria che vi si sovrappone grazie al racconto dei testimoni, debba produrre un ragionamento che porti a capire cosa è successo allora, perché e come potrebbe accadere di nuovo. Così è stato per me, questo è stato il testamento di mio padre”.