MADESIMO – Prosegue il progetto cicloturismo in Valchiavenna, con la candidatura dell’Alpe Motta come arrivo di tappa del Giro d’Italia dei professionisti.
Si è tenuto nella giornata di lunedì 25 gennaio, il sopralluogo del Giro d’Italia, con la responsabile Giusy Varelli, con un primo incontro conoscitivo presso la Comunità Montana della Valchiavenna.
Presenti all’appuntamento, insieme al presidente dell’ente comprensoriale Davide Trussoni, Roberto Nella per la Provincia di Sondrio, il comitato tappa formato da PierLuigi Negri ed al Consorzio Turistico della Valchiavenna, il sindaco di Campodolcino Enrica Guanella, il sindaco di Madesimo Daniela Pilatti e il Consorzio Turistico di Madesimo.
Durante l’incontro si è discusso dell’importanza per la Valchiavenna di ospitare un arrivo di tappa, per proseguire il progetto che già ha contribuito ad affermare l’area come meta prediletta anche per gli amanti delle due ruote. Di pochi mesi fa l’arrivo di tappa a Montespluga con il Giro d’Italia under 23, l’iniziativa Spluga da capogiro con la strada del Donegani chiusa ai veicoli tutte le domeniche da giugno a settembre, e il ritiro preparatorio della squadra ciclistica di Ivan Basso e Alberto Contador, Kometa cycling team.
“Crediamo fortemente nel progetto – sottolinea Trussoni – la nostra valle è piena di scorci bellissimi; è per questo che abbiamo scelto di candidare come tappa l’Alpe Motta, in Valle Spluga, proseguendo con i festeggiamenti dei 200 anni della strada del Donegani e lanciando il Passo Spluga come meta ambita per i ciclisti“.