SONDRIO – È entrato in vigore l’obbligo di segnare in etichetta l’indicazione di provenienza su salami, mortadella e prosciutti per sostenere il Made in Italy.
Un provvedimento di forte impatto sul territorio della provincia di Sondrio “Dove è storica la tradizione rurale di trasformazione delle carni suine in pregiati salumi – ricorda il presidente della Coldiretti provinciale Silvia Marchesini – Documenti storici accertano che i norcini valtellinesi, maestri nella produzione di luganeghe, raggiungevano persino il Veneto e l’Emilia Romagna dove già nel XVIII secolo erano molto apprezzati. Ancor oggi sono diverse le imprese agricole che, grazie all’allevamento dei loro maiali, ottengono salumi che hanno il sapore di un tempo. Una tradizione da riscoprire e tramandare”.
La norcineria italiana è un settore di punta dell’agroalimentare nazionale grazie al lavoro di circa centomila persone tra allevamento, trasformazione, trasporto e distribuzione con un fatturato che vale 20 miliardi ma che è stato fortemente ridimensionato nel 2020 per effetto della chiusura della ristorazione che rappresenta uno sbocco di mercato importante soprattutto per gli affettati di grande qualità.