SONDRIO – È stato proclamato, per la giornata di lunedì 8 febbraio 2021, lo sciopero nazionale di 4 ore delle lavoratrici e dei lavoratori del settore Trasporto pubblico locale, comparto autoferrotranvieri.
I motivi della mobilitazione sono dati dalla mancata volontà da parte delle organizzazioni datoriali (ASTRA, ANAV e AGENS) di avviare il confronto per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro, scaduto a dicembre 2017.
“In provincia di Sondrio – sottolinea il coordinatore FIT CISL Sondrio Michele Fedele – la mobilitazione coinvolge circa 250 lavoratori dipendenti delle aziende del trasporto pubblico locale che, da oltre 3 anni, aspettano il rinnovo del contratto nazionale”.
Triste, secondo la sigla sindacale, prendere atto che le parti datoriali dimostrino di non avere a cuore la situazione dei dipendenti delle aziende da loro rappresentate, rendendosi indisponibili ad un confronto serio che possa permettere il rinnovo del contratto, scaduto addirittura nel 2017, soprattutto in una situazione come quella attuale dove l’impegno della categoria ha permesso quotidianamente la mobilità delle persone.
“Auspichiamo – conclude Fedele – che la mobilitazione in corso induca le controparti datoriali a riprendere un confronto costruttivo che porti ad un accordo per il contratto nazionale di lavoro ed, inoltre, che la stessa disponibilità sia dimostrata dalle singole aziende del TPL, anche quelle della nostra provincia, per la definizione dei contratti aziendali che tengano conto dello straordinario impegno che i loro dipendenti hanno dimostrato e continuano a dimostrare in questa difficile situazione”.
LEGGI ANCHE
Ferrovie. Martedì si fermano i lavoratori ‘Orsa’ dalle 9 alle 17