SONDRIO – Il via libera all’asporto fino alle 22 per enoteche o esercizi di commercio al dettaglio di bevande, fermo restando il divieto al consumo sul posto, salva le circa mille enoteche presenti in Lombardia su un totale nazionale di 7mila.
Questo quanto afferma Coldiretti Sondrio, anche alla luce del necessario chiarimento sollecitato dal presidente nazionale Coldiretti Ettore Prandini, commentando il nuovo DPCM varato dal presidente del Consiglio Mario Draghi dopo che quello precedente del 14 gennaio aveva vietato dopo le 18 la vendita con asporto.
Si tratta di una misura importante a sostegno del vino made in Italy fortemente colpito dalla chiusura della ristorazione con circa 200 milioni di bottiglie che a livello nazionale – sottolinea la Coldiretti della provincia alpina – non sono mai arrivati nell’ultimo anno sulle tavole dei locali costretti ad un logorante stop and go: un contraccolpo che ha colpito anche la filiera vitivinicola valtellinese e valchiavennasca, che ha registrato un crollo, peraltro accentuato con lo stop alla stagione turistica e sciistica invernale.