Vaccini. ‘Aria’ di bufera: 22 milioni per il sistema Sms. Un ‘salvagente’ dalle Poste

MILANO – Regione Lombardia vuole accelerare e sostituire al più presto il sistema di prenotazione per le vaccinazioni anti-Covid creato da Aria. Poste Italiane potrebbe entrare in gioco prima rispetto a quanto annunciato. Si ipotizza di avere tutto pronto almeno per inizio aprile. Proprio in queste ore, a quanto apprende l’agenzia Dire, la Regione sta dialogando con i tecnici di Poste per velocizzare le procedure.

L’accelerazione dipende dagli ultimi disservizi di Aria, che sta avendo alcuni problemi nell’invio degli sms con cui vengono convocate le persone per la somministrazione del vaccino.  Non è la prima volta. Dall’inizio della campagna vaccinale la centrale per gli acquisti della Regione ha registrato diversi malfunzionamenti: il mancato aggiornamento dei Codici di avviamento postale, ad esempio, ha costretto molti anziani a raggiungere centri vaccinali lontani chilometri dalla propria abitazione.

Proprio per questi motivi, la Regione ha deciso di affidarsi al sistema di Poste Italiane. Un sistema gratuito che permetterà agli utenti di decidere sede e data per le inoculazioni. Il portale di Poste è già utilizzato in cinque regioni italiane (Sicilia, Calabria, Molise, Abruzzo e Basilicata). La Lombardia dovrebbe, quindi, essere la sesta. Come avverrà il passaggio da un sistema all’altro non è ancora chiaro. Probabilmente il portale di Aria verrà dismesso del tutto e sarà utilizzato solo quello di Poste.

Di certo per la giunta del governatore Attilio Fontana non sarà un cambiamento facile da affrontare e sostenere, visto che la Regione ha investito 22 milioni di euro per il servizio creato da Aria. Le opposizioni chiedono al governo di intervenire. Fontana, oramai stremato dopo un anno di emergenza sanitaria, corre ai ripari ancora una volta.

Agenzia DIRE