Sondrio. 15 milioni per riqualificare l’ex ospedale psichiatrico

MILANO – Presentato oggi a Palazzo Lombardia il progetto di riqualificazione dell’ex ospedale psichiatrico di Sondrio. Un progetto per cui Regione Lombardia ha messo a disposizione 15 milioni di euro. Si tratta di una somma che fa parte dei 170 milioni di euro di risorse regionali destinate alle strategie di rigenerazione e sviluppo nelle aree urbane, puntando alla inclusione sociale delle popolazioni più fragili e con l’obiettivo di ridurre le disuguaglianze materiali e immateriali.

Il complesso sondriese comprende oggi strutture non utilizzate o sottoutilizzate. La strategia prevede la riqualificazione di più padiglioni da destinare a funzioni diverse. In particolare, si prevede la realizzazione di un polo sociosanitario, di una struttura per cohousing SAS e di un ostello. È prevista, tra l’altro, la valorizzazione delle aree verdi e la realizzazione di un parcheggio interrato da 100 posti.

“La zona del Moncucco – ha sottolineato in relazione al progetto di Sondrio l’assessore Massimo Sertori – è da decenni che è in uno stato di degrado. Con questo progetto recuperiamo l’area, introducendo fondamentali valenze sociali e sociosanitarie. Tanto più importanti quando ci si trova in condizioni di grande criticità come quelle generate dalla pandemia. Creare spazi perché l’uomo possa lavorare e interagire in comunità migliora la qualità della vita dei singoli e si rivela d’aiuto, in particolare, per le fasce più deboli. Questo progetto di rigenerazione urbana, per cui faccio i complimenti al sindaco di Sondrio e alle tante associazioni che vi hanno collaborato, va in questa direzione e non può che riscontrare i favori della Regione”.

“Si tratta di un’occasione straordinaria – ha sottolineato Marco Scaramellini, sindaco di Sondrio – per ricucire una ferita nella città di Sondrio aperta da più di 40 anni. Con il Monte Salute interverremo su un’area già edificata, con opere di rigenerazione dei fabbricati con integrazione dei servizi, anche per l’istruzione. Per questo ringraziamo la Regione per questa collaborazione importante e per il metodo scelto che ha favorito il confronto”.

La strategia messa a punto si propone di portare benefici a più categorie di persone. Innanzitutto a chi ha diverse disabilità e competenze. Poi ad anziani, famiglie e care giver familiari e professionali. Quindi a professionisti provenienti da altre regioni, in cerca di casa per uno o più anni per ragioni lavorative. Punta, inoltre, a offrire soluzioni per madri e padri soli con necessità di ricostruire la propria vita, per giovani in formazione post diploma e per giovani che necessitano di supporto per iniziare la propria attività lavorativa.

Dei 15 milioni di euro previsti, il progetto prevede la destinazione di 13.933.000 euro ad azioni materiali e di 1.067.000 euro ad immateriali. Tra le prime figurano polo sociosanitario e servizi integrati con componenti sanitarie, sociosanitarie e sociali finalizzate a ricomporre filiere disperse. Per il cohousing vi saranno appartamenti di piccole dimensioni prive di barriere architettoniche e la disponibilità di spazi comuni per favorire relazioni e cooperazioni. L’ostello sarà una struttura ricettiva ‘low cost’ per turismo di breve durata. Sarà anche possibile sede di piccolo museo/biblioteca archivio storico, gestito in collaborazione con Albergo Etico, per inserimento lavorativo soggetti fragili. Per il polo scolastico, l’Istituto sarà presumibilmente operativo dall’anno 2024-2025. Per il parco è prevista la rigenerazione complessiva, con realizzazione aree parco giochi inclusivo, zona coltivazione e giardino botanico. Infine, per quello che riguarda la chiesetta e gli edifici minori sono previste la rigenerazione della cappella dell’ex ospedale e la ristrutturazione di piccoli fabbricati per realizzazione servizi.