SONDRIO – Sono giunte alla Cisl di Sondrio segnalazioni di disagi da parte di alcuni genitori di studenti pendolari che lamentano il fatto che i loro figli, al rientro da scuola sulla tratta Morbegno-Tirano, spesso, non trovano posto sui bus sostitutivi del treno e sono costretti a posticipare il rientro con considerevole ritardo.
Le suddette segnalazioni riguardano, nello specifico, alcuni studenti tiranesi frequentanti un liceo di Morbegno che, all’uscita da scuola, hanno la possibilità di usufruire del bus sostitutivo del treno con partenza alle 13,10 da Morbegno ma che, spesso, non trovano posto per via dei limiti di capienza stabiliti dalle norme anti covid e devono, pertanto, arrangiarsi in altro modo con conseguenti disagi e nonostante abbiano pagato un abbonamento mensile non certo a buon mercato.
A tal proposito, alcuni genitori hanno provveduto a segnalare il disagio a Trenord, ma la risposta, a detta dei genitori, non è stata per nulla soddisfacente, limitandosi ad un generico impegno “nell’individuare opportune soluzioni”.
Le segnalazioni ricevute rendono evidente l’insufficienza dei mezzi messi a diposizione per sostituire la corsa del treno in relazione al numero di studenti da trasportare e ciò, nonostante il fatto che la didattica in presenza sia attualmente limitata al 75%.
In merito al problema, Michele Fedele della Cisl Trasporti di Sondrio ritiene opportuno “procedere in tempi brevi ad un monitoraggio mirato alla verifica del numero di studenti pendolari da rapportare al numero dei posti disponibili sui bus, tenendo conto dei percorsi e degli orari, per poter eventualmente prevedere un’aggiunta di mezzi idonei a soddisfare le esigenze di trasporto degli studenti, oppure, se necessaria, una rimodulazione degli orari scolastici di entrata e di uscita. Rivolgiamo, pertanto, un appello in tal senso alle aziende e alle istituzioni preposte al trasporto pubblico locale affinché si attivino per permettere agli studenti di usufruire del servizio in condizioni non disagevoli”.