INVERUNO (MI) – Il 12 e 13 maggio ad Inveruno l’Atelier “L’arte della perfetta relazione di cura” con l’obiettivo di fornire agli specialisti della Senologia strumenti adeguati per: governare al meglio gli aspetti relazionali, etici e comunicativi della professione; riconoscere i bisogni della persona malata; aiutarla a diventare consapevole, a potenziare le capacità decisionali e a farsi coinvolgere attivamente nelle scelte di cura e di sorveglianza a lungo termine.
Il dottor Giorgio M. Baratelli, chirurgo senologo e direttore dell’unità di senologia dell’ospedale di Gravedona è stato invitato come relatore dell’Atelier organizzato dall’Accademia di Senologia Umberto Veronesi.
“Nella Villa Verganti-Veronesi l’atmosfera di tutte le cose evoca lo spirito del prof., il suo sorriso, così particolare, e il suo insegnamento sempre puntuale, profondo e innovativo – dice Baratelli -. Un tuffo nel passato, pur ben radicati nel presente e proiettati nel futuro (come ci ha sempre insegnato), con la consapevolezza della straordinaria fortuna di averlo avuto come Maestro”.
“Per quanto mi riguarda anni fa ho messo a punto un corso (tenuto anche al prestigioso Istituto dei Tumori di Milano) su come fare una presentazione efficace, si tratta di comunicazione visuale con regole precise, un mix comunque di scienza e arte, come per la medicina – prosegue Baratelli -. Spesso (sempre) si studia tanto per diventare medici e quando si fa una presentazione siamo dei dilettanti con presentazioni scadenti. C’è molto da insegnare…. E da imparare. Un’idea che avevo avuto è di fare il corso della durata di due giorni a Gravedona, ogni anno, poi è arrivato il Covid”.
L’Accademia di Senologia Umberto Veronesi si è complimentata con il dottor Baratelli per la partecipazione all’Atelier e “per aver contribuito attivamente alle attività educative dell’Accademia”.
G. B.