SONDRIO – La Giornata Mondiale delle Api, che si celebra oggi, giovedì 20 maggio, entra in classe grazie a Coldiretti Sondrio che ha realizzato e distribuito un video documentario didattico che racconta la vita degli insetti “dietro le quinte dell’alveare”.
La stagione 2020, intanto, parte fortemente condizionata dal clima: presto fare previsioni, ma le gelate tardive di fine aprile hanno colpito a macchia d’olio le fioriture dell’acacia, riducendo la produzione. “Quest’anno l’inverno secco e la primavera segnata da ripetute gelate – sottolinea Coldiretti Sondrio attraverso la presidente Silvia Marchesini – hanno creato in molte regioni gravi problemi agli alveari con le api che non hanno avuto la possibilità di raccogliere il nettare, a causa delle basse temperature che hanno danneggiato i fiori”.
Nelle province del settentrione lombardo, per salvare le api dallo stress climatico sono state somministrate sostanze zuccherine. “Un intervento straordinario e costoso – sottolinea la Coldiretti – attuato con ‘biberon’ di sciroppo a base di zucchero o miele distribuiti negli alveari per consentire la sopravvivenza degli sciami e delle stesse regine che non possono più contare sui rifornimenti interni”.
Le difficoltà delle api sono un pericolo grave per la biodiversità considerato che questi insetti contribuiscono all’impollinazione. In media una singola ape visita in genere circa 7000 fiori al giorno e ci vogliono quattro milioni di esplorazioni floreali per produrre un chilogrammo di miele. Un ruolo fondamentale considerato che dall’impollinazione dalle api dipendono, in una certa misura, ben 3 colture alimentari su 4, come mele, le pere, le fragole, le ciliegie, i cocomeri e i meloni secondo la Fao, ma l’impollinazione operata dalle api è fondamentale anche per la conservazione del patrimonio vegetale spontaneo.