Decreto ristori. 40 milioni per scuole e maestri di sci

MILANO – Associazione Maestri Sci Italiani e Col.Naz. – Collegio Nazionale dei Maestri di Sci Italiani, a nome degli oltre 15.000 professionisti della neve e le oltre 400 scuole esprimono soddisfazione nel prendere atto della conversione in legge del Decreto “Sostegni”.

Nell’art. 2, comma 2, ai Maestri e alle Scuole di sci è stata riconosciuta una provvista complessiva di 40 milioni di euro da ripartirsi, attraverso le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, in proporzione al numero dei Maestri di sci iscritti in ogni Collegio territoriale.

Tale importante riconoscimento qualifica la categoria come un attore prioritario e sostanziale dell’economia turistica montana e, oltre a ristorare, seppur in parte, le gravissime perdite subite a causa della chiusura degli impianti nei comprensori sciistici, evidenzia in modo indelebile e rappresentativo il peso e il ruolo dei maestri di sci in Italia. Ne è anche prova il fatto che i presidenti di AMSI e Col.Naz. siano stati recentemente chiamati a far parte del Tavolo Tecnico Scientifico Nazionale per la Montagna (TTS), costituito per elaborare e successivamente implementare una Strategia Nazionale delle Montagne Italiane e promosso dal Ministero per gli Affari Regionali e le Autonomie.

Questo importante riconoscimento economico per il settore dei maestri di sci e scuole di sci ora entra nella fase attuativa attraverso l’impegno delle Regioni e delle Province autonome di Trento e di Bolzano, le quali con il supporto delle sedi territoriali delle due associazioni dovranno individuare giusti e progressivi criteri di riparto affinché l’impegno profuso possa tradursi in un concreto, valido e determinante soccorso ai professionisti della neve. A tal proposito AMSI e Col.Naz. hanno già inviato al Governo un prospetto operativo con il quale poter orientare gli Enti deputati alla ripartizione affinché si creino i presupposti per delineare una distribuzione equa, progressiva e basata su macro-criteri unitari, da applicarsi in tutte le Regioni e Provincie Autonome, sulla scorta della specificità di ogni territorio e realtà locale.

“AMSI e Col.Naz. intendono esprimere il proprio ringraziamento – commentano le due realtà – a tutte le Istituzioni coinvolteche hanno reso possibile questo importantissimo risultato, a partire dal Ministero del Turismo, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, il Ministero per gli Affari regionali e le Autonomie, la Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato le Regioni e le Province Autonome ed a seguire le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano. Nondimeno uno speciale ringraziamento a tutti i Deputati e Senatori di tutti gli schieramenti che hanno voluto onorarci del loro sostegno, i quali sia nelle commissioni che successivamente nei lavori d’aula, hanno continuamente sorretto e rinforzato uno schema di sostegno, ispirato alla logica del fare, che ha visto mettere al primo posto la necessità di supportare la montagna e con essa i Maestri e le Scuola di sci italiane”.

Il presidente Cuc e il presidente Bonelli riservano uno speciale ringraziamento a tutti coloro che si sono adoperati con incessante e costante impegno come a tutti i maestri e scuole di sci che, in questi difficili mesi, hanno fatto sentire il loro appoggio e sostegno. “Seppur in talune occasioni abbiamo dovuto prendere atto sommessamente di alcune prese di posizione quantomeno fuori logo, se non inopportune, al solo scopo di conquistare consensi, non ci siamo fatti coinvolgere preferendo la misura, il pragmatismo e la moderazione che si deve nei rapporti con le Istituzioni, con le quali continueremo ad operare nel solo interesse dei maestri e delle scuole di sci italiane”.

Chiusa la partita dei sostegni a livello nazionale, AMSI e Col.Naz sono già al lavoro per la prossima stagione per la quale si chiede venga definita una strategia globale e di ampio respiro che consenta ai maestri e alle scuole di sci di poter finalmente riprendere a lavorare in sicurezza e, con un piano autorevole e qualificato ad affrontare, proattivamente, eventuali situazioni di contingenza.