SONDRIO – In seguito alla tragedia della funivia del Mottarone, durante la quale hanno perso la vita 14 persone, il prefetto di Sondrio, Salvatore Pasquariello, ha presieduto in videoconferenza una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e per la Sicurezza Pubblica per esaminare gli aspetti legati alla sicurezza degli impianti a fune attivi in provincia di Sondrio.
In provincia di Sondrio sono, al momento, presenti 109 impianti, di cui 4 funivie bifune, 1 funicolare, 14 cabinovie ad agganciamento automatico, 24 seggiovie ad agganciamento automatico, 28 seggiovie ad attacchi fissi e 38 sciovie.
I rappresentanti dell’Autorità di sorveglianza competente hanno garantito l’ottimo stato dei sistemi di risalita atteso che gli stessi, a seguito dei nullaosta rilasciati per la nomina dei direttori o dei responsabili dell’esercizio di ogni impianto e dell’approvazione dei regolamenti di esercizio delle infrastrutture, sono sottoposti a scrupolose verifiche e prove funzionali periodiche, sia strumentali sia a vista, che, con l’aumentare della distanza temporale, diventano sempre più approfonditi e rigorosi.
“Si riescono ad effettuare tutti i controlli programmati nei tempi prescritti, per cui non sussiste alcuna preoccupazione sulla sicurezza degli impianti – hanno sottolineato i tecnici presenti all’incontro – Gli impianti sono e devono essere sicuri, perché bisogna operare sia professionalmente che eticamente”.