CAMPODOLCINO – La 20° tappa del Giro d’Italia con attivo all’Alpe Motta a Campodolcino ha fornito all’ACI – Automobile Club d’Italia – la possibilità di proseguire con la campagna di sensibilizzazione #rispettiamoci, lanciata nel 2019, per ribadire l’importanza di comportamenti sempre corretti alla guida, soprattutto quando l’automobilista incontra chi pedala o cammina.
Il dato 2020 relativo all’incidentalità non è statisticamente significativo a causa delle stringenti limitazioni per il Covid-19, ma il 2019 evidenzia come un decesso su due appartenga alla categoria dei cosiddetti utenti vulnerabili. In particolare, si è registrato un forte aumento tra le vittime dei ciclisti (+15,5%) rispetto al 2018, dentro e fuori le aree urbane. I pur parziali dati in elaborazione del 2020 confermano tale tendenza, nonostante la consistente riduzione della mobilità e dell’incidentalità complessiva.
Nella provincia di Sondrio, in particolare, nel 2019 si sono registrati 427 incidenti stradali con lesioni, di cui 5 mortali. Di questi, 55 sono stati con una bicicletta: l’8,4% dei sinistri complessivi. La maggior parte si è verificata sui rettilinei e negli incroci, provocando 55 ciclisti feriti. Simile lo scenario se si considerano i pedoni: 41 sono stati investiti nel 6,2% degli incidenti totali. Le vittime sono state 3, con 38 pedoni feriti tragicamente investiti in particolare su rettilinei (24).
Nello specifico, nel comune di Campodolcino, sede dell’arrivo della ventesima tappa del Giro d’Italia, nel 2019 si sono registrati 2 incidenti stradali con lesioni che hanno provocato 3 feriti.