SONDRIO – Preservare gli ecosistemi, proteggere la montagna e la sua agricoltura: anche in chiave turistica, per cogliere appieno il trend della “vacanza post-pandemia” che mai come quest’anno sarà in chiave green. Un’opportunità concreta in provincia di Sondrio, mentre in Italia già fioccano le prenotazioni nei parchi, nelle oasi naturalistiche e riserve.
I lunghi mesi di zone rosse e lockdown – rimarca Coldiretti Sondrio – hanno stimolato il ritorno all’aria aperta, la riscoperta delle ferie a contatto con la natura, negli spazi aperti ritrovando una sicurezza spontanea per rispettare le norme di sicurezza e quelle legate al pericolo degli assembramenti.
“Cresce la sensibilità ambientale – commenta Silvia Marchesini presidente di Coldiretti Sondrio – che trova negli oltre 120 agriturismi in Valtellina e Valchiavenna il posto giusto per poter praticare sport, escursioni e un rinnovato rapporto con gli animali per un benessere salutare anti stress. La tendenza è anche quella di conoscere le abitudini della gente dei campi come rivivere lo spostamento delle mandrie e delle greggi, pastori e malgari compiendo quel percorso tramandato da generazioni fino a raggiungere gli alpeggi dove si producono formaggi di antica memoria e dal gusto impareggiabile”.
L’integrità del paesaggio è l’elemento determinante anche per chi sceglie di passare il tempo libero in maniera meno attiva – commenta il presidente di Coldiretti Sondrio – e a questo proposito, il microcosmo rurale dei terrazzamenti alpini, con i loro vigneti, è impareggiabile.
Coldiretti Sondrio ricorda che sui principi della tradizione contadina si basa la biodiversità dell’agroalimentare che porta la nostra provincia alpina ai vertici per produzione tipica e di qualità.