SONDRIO – Venerdì nell’aula magna dell’ospedale di Sondrio, i sindaci dell’Alta Valle hanno incontrato la vicepresidente di Regione Lombardia e assessore con delega al Welfare, Letizia Moratti; presenti anche l’assessore agli Enti Locali, Montagna e Piccoli Comuni, Massimo Sertori, il direttore generale della DG Welfare di Regione Lombardia, Pavesi e i direttori generali di ATS Montagna e ASST Valtellina e Alto Lario.
Al centro del dibattito l’attuazione della Mozione n. 566, approvata dal Consiglio Regionale in data 4 maggio relativa al “miglioramento dell’offerta sanitaria e sociosanitaria in Valtellina e nelle aree di montagna”, ed in particolare al ripristino, al termine dell’emergenza Covid, delle funzionalità dell’ospedale Morelli allo stato ante covid e al ruolo del presidio nel futuro.
Ecco la nota dei sindaci dell’Alta Valle:
Il persistente clima di preoccupazione sul tema, le esigenze e le necessità di un territorio ad alta vocazione turistica, insieme alle grandi criticità emerse dopo l’accentramento di tutta l’offerta sanitaria nell’ospedale del capoluogo, fanno comprendere quanto sia indispensabile per l’Alta Valle che il Morelli torni ad essere perfettamente funzionante come prima.
Moratti, che ringraziamo per la sua attenzione, ha rassicurato i sindaci sulla concreta attuazione della mozione in oggetto e ha confermato il ripristino al Morelli delle funzionalità esistenti prima dell’arrivo della pandemia. Ripristino che passerà tramite la predisposizione di un cronoprogramma dettagliato che verrà attuato entro i prossimi mesi estivi.
La vicepresidente di Regione Lombardia ha altresì rappresentato ai primi cittadini dell’Alta Valle la volontà, nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, di elaborare un progetto che preveda la possibilità, negli ospedali in cui vi sono le condizioni per farlo, di individuare degli spazi, non adibiti ad ordinaria attività ospedaliera, per la gestione indipendente e autonoma, non in promiscuità, di un’eventuale ripresa del Covid. Questo per evitare, nel caso di recrudescenza della pandemia, un’interruzione delle normali funzioni ospedaliere, verificatasi al Morelli e in molti ospedali; l’ospedale di Sondalo, secondo la vicepresidente, avrebbe tutti i requisiti per rientrare nel progetto e altresì per diventare un ospedale di riferimento per l’infettivologia, come ci insegna la sua lunga tradizione nella cura della tbc che lo ha portato ad essere uno dei più grandi sanatori d’Europa e centro di riferimento Oms per la cura della tubercolosi.
I sindaci dell’Alta Valle prendono atto con favore e confidano nelle dichiarazioni e nell’impegno espresso dell’assessore Moratti, non solo per il trasferimento delle unità chirurgiche e della totale ripresa dell’attività ospedaliera precedente, in modo da garantire una risposta sanitaria efficace ed efficiente ad un contesto importante – ad alta valenza turistica, ma anche per la dichiarata volontà di valorizzare il Morelli per la sua storia, per le sue peculiarità e farlo diventare un importante centro di riferimento a livello nazionale per la sua vocazione che non potrà escludere collegamenti con importanti centri di ricerca universitaria.
Sicuri che il dialogo istituzionale impostato continuerà come indicato, nel rispetto e nella collaborazione, rimane inteso che i sindaci terranno sempre alta l’attenzione su quanto dichiarato e promesso dall’Assessore per raggiungere gli obiettivi prefissati.