SONDRIO – L’edizione estiva di Sondrio Festival convince tutti: alla vigilia della sua XXXV edizione, la Mostra Internazionale dei Documentari sui Parchi mantiene inalterato il suo fascino e la capacità di comunicare i temi ambientali, portando in scena il grande spettacolo della natura e ponendo l’attenzione sulle emergenze del pianeta.
Sette mesi dopo l’edizione in streaming, con i 14 documentari in concorso visti da oltre 40mila persone in ogni parte d’Italia, la scorsa settimana Sondrio Festival ha lanciato la sua edizione estiva per ritornare tra la gente e offrire l’opportunità di apprezzare i filmati sul grande schermo e di applaudire ospiti e performance artistiche.
“Sondrio Festival ha permesso alla città di ritrovarsi, di uscire dalle proprie abitazioni e condividere la bellezza dei documentari che hanno ancora una volta dimostrato l’eccellente lavoro del Comitato scientifico e della giuria – è il commento dell’assessore alla Cultura e presidente di Assomidop Marcella Fratta – Gli ospiti sono stati decisamente un valore aggiunto con le loro testimonianze di vario tipo tutte caratterizzate da un grande amore e rispetto per l’ambiente naturale. Le manifestazioni musicali hanno bene interpretato in maniera sonora la poesia della Natura, musa ispiratrice di questa manifestazione tanto cara all’Amministrazione comunale e ai Sondriesi”.
Dai racconti dell’alpinista Luca Schiera al grido d’allarme del ghiacciaio Fellaria-Palü, lanciato dal responsabile scientifico del Servizio Glaciologico Lombardo Riccardo Scotti attraverso il progetto Interreg “B-Ice & Heritage”, dalla lettura delle montagne in musica di Gigliola Amonini e Ugo Altamore con i testi di Paolo Rumiz alle storie della campionessa di arrampicata Anna Torretta, dal teatro danza ai concerti di Alpi in Scena fino alla vita “in trek” della travel blogger Marika Ciaccia.
Il pubblico, che ogni sera ha occupato i posti prenotati e distanziati secondo il protocollo per la sicurezza, ha apprezzato ed è stato come se la XXXIV edizione, quella vinta dal documentario “La taiga: le foreste del grande nord” non fosse finita a novembre, per unirsi idealmente alla XXXV che segnerà, come tutti si augurano, il ritorno al Teatro Sociale.
Il conto alla rovescia è già iniziato: il Comitato scientifico presieduto da Nicola Falcinella sta già selezionando i documentari che verranno presentati in concorso: sono oltre cento, provenienti da 28 paesi.
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