SONDRIO – In provincia di Sondrio prosegue la campagna vaccinale massiva contro il Covid-19 e, a seguito delle nuove disposizioni ministeriali, agli utenti vaccinati con la prima dose di AstraZeneca è stata offerta la possibilità di scegliere tra Pfizer e AstraZeneca per il richiamo.
Sui 700 cittadini under 60 programmati nei centri vaccinali di Sondalo, Sondrio, Morbegno e Chiavenna, circa il 10% ha deciso per la somministrazione di una seconda dose di AstraZeneca, mentre tutti gli altri si sono sottoposti alla vaccinazione eterologa.
Nella seduta di mercoledì scorso, quando la vaccinazione eterologa era l’unica opzione offerta, erano stati in sette su 154 a rifiutarla. Sabato e domenica scorsi, nonostante la comunicazione giunta soltanto nella tarda serata di venerdì, l’Asst si è organizzata con la Farmacia interna per rifornire i centri vaccinali anche di AstraZeneca, oltre che i Pfizer: tutti gli utenti hanno avuto la possibilità di ricevere la seconda dose del vaccino richiesto, salvo poche eccezioni nella giornata di sabato che sono stati rimandati a domenica. Per giovedì 24 giugno è prevista un’ultima seduta che coinvolgerà un centinaio di utenti, tra under e over 60, vaccinati con AstraZeneca.
Ieri mattina è iniziata una nuova settimana, l’undicesima, della campagna vaccinale massiva, che prevede la somministrazione di quasi 14 mila vaccini, tra cui cinquemila seconde dosi, mentre a partire da lunedì prossimo toccherà ai settantenni vaccinati con AstraZeneca dal 12 aprile. In questi giorni viene inoculato il vaccino Pfizer, poiché le esigue scorte di Moderna verranno utilizzate per i richiami programmati a fine giugno.
Nei centri vaccinali tanti ragazzi, soprattutto ventenni ma anche molti minorenni, che si sono prenotati dallo scorso 2 giugno: per chi si è vaccinato oggi il richiamo è previsto tra 35 giorni, il 26 luglio. Sarà così anche nelle prossime settimane: sia per Pfizer che per Moderna la seconda dose viene somministrata esattamente cinque settimane dopo la prima. A partire dal 25 giugno sarà però possibile, con almeno una settimana di anticipo sull’appuntamento e soltanto per una volta, modificare la data, l’ora e il centro in cui poter fare i richiamo del vaccino direttamente sulla piattaforma di Regione Lombardia, ricordando però che ogni tipo di vaccino ha un intervallo di tempo consigliato che va rispettato nella nuova calendarizzazione della seconda dose: da 21 a 42 giorni per Pfizer, da 28 a 42 giorni per Moderna e da 63 a 84 giorni per AstraZeneca.