CHIAVENNA – La riduzione della Tari approvata dal consiglio comunale di Chiavenna – 18% alla quota fissa, 50% a quella variabile – è troppo bassa: questa, nella sostanza, la posizione assunta dai banchi dell’opposizione.
“Ci saremmo aspettati un aiuto più consistente alle attività commerciali – sottolineano dal gruppo ‘Ho a cuore Chiavenna’ – visto che il regolamento prevede la possibilità di agevolazioni per stati di necessità fino ad una percentuale massima del 70% della somma dovuta, mentre stiamo deliberando un’agevolazione pari al 50% della quota variabile, corrispondente ad una percentuale decisamente inferiore”.
Secondo l’opposizione una maggiore agevolazione sarebbe stata opportuna, anche in considerazione del fatto che nei periodi di forzata chiusura le attività commerciali non hanno prodotto rifiuti.
“Per questo – aggiungono – non ci convince nemmeno la scelta di distribuire 71mila euro del fondo Covid per effettuare uno sconto a favore di tutte le utenze, domestiche e non, attraverso una limitata agevolazione del 18% della quota fissa, senza lo sforzo di individuare le famiglie/categorie/associazioni che sono state effettivamente penalizzate sul piano economico: pare una scelta più di facciata che sostanziale”.