SONDRIO – Il nuovo ponte sul Mallero a Sondrio, tra la zona sud della città e il parco Bartesaghi, è stato varato nelle scorse ore.
Il manufatto, che da qualche settimana si trovava nell’area di cantiere, è stato spostato con l’utilizzo di due speciali gru nella sua sede definitiva per le lavorazioni conclusive. Serviranno un paio di mesi per realizzare la pavimentazione e installare i parapetti, nel frattempo si procederà con la sistemazione delle aree di accesso sui due lati.
A settembre, il ponte, lungo 63 metri e largo quattro, di cui 1,5 metri per la parte pedonale e 2,5 per quella ciclabile, sarà transitabile a pedoni, ciclisti e mezzi di soccorso. Inserito nel più ampio progetto del “Bando periferie” per la riqualificazione urbana e la sicurezza del quartiere “La Piastra”, finanziato dallo Stato, il ponte ha un costo di 1,6 milioni di euro, di cui 140mila a carico del Comune. I lavori erano iniziati nello scorso mese di settembre.
“È un’opera significativa – commenta il sindaco Marco Scaramellini – non solo unisce la zona sud della città con il parco Bartesaghi, consentendo il transito in completa sicurezza, ma avvicina anche il Sentiero Valtellina e rende più comodo l’accesso all’area sportiva cittadina, realizzando un collegamento con i percorsi ciclabili e ampliando l’offerta della città”.
Dal punto di vista progettuale, il ponte presenta una struttura snella a doppia arcata, con arco ribassato e stralli incrociati, che ben si inserisce nel paesaggio circostante, valorizzata dalla colorazione bianca di tutti gli elementi.
“Il cronoprogramma dei lavori è stato rispettato – sottolinea l’assessore ai Lavori pubblici Andrea Massera – un nuovo collegamento da una sponda all’altra del Mallero, l’ottavo, che completa la rete ciclopedonale cittadina. Il progetto prevede la sistemazione dei due accessi e la realizzazione di percorsi e aree di sosta, oltre alla messa in sicurezza delle connessioni con le piste ciclabili esistenti, affinché il ponte possa essere attraversato anche dalle persone con difficoltà motorie e sensoriali”.