SONDRIO – Si sono conclusi gli esami di maturità per i 1.356 studenti delle scuole superiori della provincia di Sondrio che, dal 16 giugno, si sono cimentati nell’unica prova orale prevista anche per l’anno 2020/2021. La sessione d’esame ha visto impegnate 35 commissioni nei 12 Istituti Superiori afferenti all’Ust di Sondrio e, in totale, ha coinvolto 74 sezioni.
In tutta la provincia, i neodiplomati con la votazione di 100/centesimi sono stati 164 di cui ben 21 al Liceo “G- Piazzi – C. Lena Perpenti” di Sondrio e altrettanti al Liceo Scientifico “C. Donegani” di Sondrio. Seguono il Liceo “P. Nervi – G. Ferrari” di Morbegno con 19 candidati che hanno raggiunto la votazione di 100/100 e altri 19 all’Istituto Tecnico “Saraceno – Romegialli” di Morbegno.
A questi si aggiungono 23 risultati eccellenti di altrettanti studenti che, in tutta la provincia di Sondrio, hanno ottenuto la votazione di 100/centesimi e lode. Ben 6 all’Istituto Tecnico Industriale “E. Mattei” di Sondrio, 3 al Liceo “G- Piazzi – C. Lena Perpenti” di Sondrio, così come 3 all’Istituto Superiore I.I.S. “Leonardo Da Vinci” di Chiavenna e altri 3 all’Istituto Superiore I.I.S. “Balilla Pinchetti” di Tirano;
Complessivamente, gli esiti sono stati più che positivi: 216 gli studenti che hanno ottenuto una votazione che va da 91/100 a 99/100; 294 gli studenti che hanno ottenuto una votazione che va da 81/100 a 90/100; 350 gli studenti che hanno ottenuto una votazione che va da 71/100 a 80/100; 259 gli studenti che hanno ottenuto una votazione che va da 61/100 a 70/100; 50 gli studenti che hanno ottenuto una votazione di 60/100; 0 gli studenti che hanno ottenuto un esito negativo.
“Sono felice di sapere che, in provincia di Sondrio, così tanti studenti si siano distinti nel corso degli Esami di Stato ottenendo dei risultati eccellenti quale degno risultato di un percorso di studi portato avanti con impegno e serietà – sottolinea il dirigente dell’Ust, Fabio Molinari – Al tempo stesso mi congratulo con tutti i ragazzi neodiplomati perché sono certo che ciascuno abbia dato il massimo nonostante le difficoltà a cui, anche il mondo della scuola, ha cercato di far fronte nel corso di un anno inevitabilmente segnato dalla pandemia”.