SONDRIO – L’associazione “Insieme per vincere” ha donato al reparto di Dermatologia dell’ospedale di Sondrio un sistema di Videodermatoscopia digitale: la nuova apparecchiatura è stata installata nei giorni scorsi al secondo piano del padiglione nord.
L’apparecchiatura, del valore di 33mila euro, consente di effettuare un’attività diagnostica specialistica su pazienti considerati a rischio perché presentano una situazione di nevi, il termine scientifico per nei, multipli o hanno una storia pregressa di tumori della pelle in famiglia. L’apparecchiatura consente di verificare eventuali cambiamenti del nevo che ne potrebbero richiedere l’asportazione per un esame più approfondito. È utile anche per realizzare una mappatura del corpo che evidenzi eventuali nevi comparsi a distanza di tempo. Sino ad ora gli specialisti del reparto utilizzavano un dermatoscopio manuale.
“Si tratta di un esame ultra specialistico – spiega Davide Vanni, direttore del reparto di Dermatologia – al quale vengono sottoposti i pazienti espressamente indicati dal dermatologo che rispondono ai requisiti previsti dai protocolli di accesso. Un esame molto importante per il quale i pazienti dovevano spostarsi fuori provincia, mentre ora è disponibile a Sondrio”.
La nuova donazione, l’ennesima da parte dell’associazione dell’Alta Valtellina, arriva dopo quella dei 20 letti elettrici per i reparti Covid-19 del Morelli, nel febbraio scorso, e si aggiunge a quelle di attrezzature medicali e apparecchi elettrici, come pompe siringa, televisori, computer, ventilatori polmonari, termometri a infrarossi, dispositivi di protezione individuale e tablet, garantite durante la fase più drammatica dell’emergenza sanitaria.
“Con questa donazione – spiega la presidente Daniela Gurini – concretizziamo uno degli obiettivi della manifestazione “Insieme per vincere” del febbraio 2020, ultimo evento svoltosi in Alta Valle prima dello scoppio della pandemia. Durante la tre giorni di sport e solidarietà, raccogliamo fondi per la prevenzione e la cura delle malattie oncologiche e per garantire servizi mirati ai pazienti e alle loro famiglie”.