CHIESA IN VALMALENCO – In vista della 4ª edizione, in programma il terzo week end di luglio (da giovedì 15 a sabato 17), il comitato organizzatore della Valmalenco Ultra Distance Trail, ultra rail disegnata sulle montagne di confine tra Italia e Svizzera, ha presentato a media e sponsor tutte le novità di un evento che sta crescendo di numeri e livello.
Nella suggestiva location del Rifugio Zoia sono stati dati numeri, nomi e programma di questo vero e proprio happening del trail running. Rispetto al 2019, VUT è crescita nei numeri e nelle distanze.
La gara griffata Scott con partenza venerdì sera alle 23 dal centro di Chiesa resterà la prova principe ma molto interesse hanno suscitato le due new entry 2021. Dopo il test event effettuato dal campione orobico Oliviero Bosatelli è ormai tutto pronto per il debutto della 100 Miglia del Bernina (160km 12.000 m D+, 6 punti Itra. Montane main sponsor tecnico). Non solo, in tema di novità quest’anno verrà proposta anche la VUT 35 (2700 m D+. Gara DF Sport Specialist).
La VUT 100, più lunga e alpinistica, partirà giovedì 15 alle 11 da Piazza Garibaldi a Sondrio, entrerà vigneti di metà costa e nei paesi per poi toccare le alte quote attraversando tutta la testata della Valmalenco, prima di imboccare la parte conclusiva della VUT e concludersi a Caspoggio. La prova “più breve” (start fissato a Lanzada sabato mattina ore 9.00) è invece stata pensata per chi volesse approcciarsi al mondo trail senza strafare, e permetterà di valorizzare bellissimi scorci di Valmalenco disegnati tra i sentieri di Lanzada, Chiesa e Caspoggio.
La lista partenti è in costante aggiornamento. In vista della chiusura iscrizioni fissata per il 12 luglio, oltre 500 atleti da 12 differenti nazioni hanno già confermato la loro presenza. Sfogliando la starting list sulla 160 spiccano i nomi di Oliviero Bosatelli, Peter Kienzl e Lisa Borzani. Se sulla 90 i favori dei pronostici al momento sono per Jimmy Pellegrini e Laura Besseghini, nella 35 attenzione a Bernard Dematteis, suo fratello Martin, Andrea Prandi e Giovanni Rossi.
Foto in copertina di: Maurizio Torri