MILANO – Terna ha deciso di stanziare importanti risorse per un piano di razionalizzazione della linea elettrica della Valchiavenna, investendo 1,2 miliardi di euro.
Al progetto che punta a migliorare le linee tra Italia e Svizzera si somma anche quello della Media Valtellina che, ricordano dal Comitato per la razionalizzazione delle linee ad alta tensione: “Non è ancora attuato ed è in ritardo sulla tabella di marcia. Siamo abituati alle promesse non mantenute ma vogliamo sperare che questa sia la volta buona”.
Necessario, secondo gli attivisti, verificare la serietà di Terna nel rispettare gli accordi ed i piani siglati con le amministrazioni prima di iniziare un nuovo grande elettrodotto. “Il rischio da evitare – sottolineano – è quello di costruire una nuova grande linea a 380KV attraverso la Valchiavenna senza ottenere lo smantellamento e interramento delle linee preesistenti con la realizzazione della fase B del progetto della Media Valtellina. Alle istituzioni il compito di vigilare e stimolare Terna verso questa direzione”.