MORBEGNO – In Bassa Valtellina è finalmente operativo il Consorzio Turistico “Porte di Valtellina”.
I due consorzi, quello mandamentale e quello cittadino, diventano uno, il nome originario, l’allargamento del Consiglio di amministrazione da sette a otto membri con l’ingresso di un rappresentante del Comune di Morbegno per un percorso avviato in piena condivisione oltre un anno fa che si è concluso con l’operazione di fusione per incorporazione.
“Negli anni scorsi, la presenza di due organismi gemelli ma contrapposti ha impedito di realizzare sinergie che oggi risultano indispensabili per affrontare le sfide che ci attendono – sottolinea il presidente Simone Songini – la presenza di un consorzio unico, rappresentativo dell’intero territorio mandamentale, sostenuto dalla Comunità Montana e dal Comune di Morbegno, ci agevolerà sia nella fase progettuale che nella concretizzazione del nostro agire”.
Il dialogo e l’unione d’intenti tra Comunità Montana e Comune, enti di riferimento dei due consorzi turistici, sono stati fondamentali. “Con questa nuova organizzazione unitaria ci troviamo nelle condizioni ideali per promuovere e realizzare i programmi già definiti – spiega il presidente dell’ente comprensoriale Emanuele Nonini – il mandamento è uno e non può dividersi ma, anzi, deve ricercare nuove sinergie all’esterno allo scopo di arricchire l’offerta turistica e diventare più attrattivo”.
“Questo era il percorso che avevamo indicato più di un anno fa e siamo orgogliosi di averlo completato – sottolinea il sindaco di Morbegno Alberto Gavazzi – come Comune era per noi prioritario operare in sinergia con il resto del mandamento promuovendo programmi condivisi, perché la presenza di due consorzi rappresentava secondo noi un limite da superare prima possibile. L’adesione dei soci ha confermato che questa esigenza era sentita da tutti”.