SONDRIO – Anche quest’anno l’amministrazione comunale di Sondrio guidata dal sindaco Marco Scaramellini ha ridotto la Tari a carico delle famiglie e delle imprese che hanno subito lo stop forzato dell’attività a causa dell’emergenza sanitaria.
Le utenze domestiche beneficeranno della riduzione a tre euro annui della quota variabile dovuta per ogni componente per nuclei familiari da uno a tre membri, a cinque euro annui per le famiglie con più di quattro componenti.
Per quanto riguarda le attività produttive, negozi, esercizi pubblici, laboratori, le riduzioni sono state calibrate per categorie merceologiche e per ambito di attività, sulla base delle restrizioni e delle chiusure imposte nei mesi scorsi: partono dall’8% per arrivare all’80% per palestre e alberghi. A copertura delle minori entrate verranno utilizzati i trasferimenti statali previsti per contrastare le conseguenze negative derivanti dai provvedimenti assunti nei mesi scorsi che hanno fortemente limitato l’operatività di molte attività.
“Con questa misura – spiega l’assessore alle Attività produttive Francesca Canovi – come Amministrazione comunale intendiamo aiutare le attività commerciali così duramente colpite dalle restrizioni che soltanto nelle ultime settimane, grazie alla campagna vaccinale e al passaggio in zona bianca, hanno potuto riaprire in sicurezza. Un sostegno che auspichiamo possa stimolarle nella difficile fase della ripartenza per accompagnarle verso il ritorno alla normalità”.